Il Faro di Ponza fu eretto nel lontano 1886. Nel corso degli anni, tre fanalisti si alternarono nella sua gestione, consentendo loro di affrontare meglio l’isolamento imposto dalla vita sull’isola. La transizione all’automazione del faro avvenne invece a metà degli anni ’70, segnando una svolta tecnologica significativa nella sua storia.
Situato in una posizione suggestiva, il faro si trova sul Monte della Guardia, precisamente in località Punta della Guardia a Ponza, lungo la panoramica via Tre Venti. Questo punto offre viste mozzafiato sul mare e sull’isola, rendendo la visita un’esperienza indimenticabile.
Per raggiungere il Faro della Guardia, i visitatori devono percorrere un antico sentiero scavato nella roccia. Questo percorso affascinante si snoda tra scogli e passaggi che, in alcuni tratti, sono larghi appena quanto il sentiero stesso. Lungo il tragitto si costeggia un faraglione imponente, aggiungendo un ulteriore elemento di bellezza naturale al cammino. Il tratto di mare che circonda il faro è caratterizzato da un fondale perfettamente intatto, il che lo rende una delle aree marine più affascinanti e incontaminate delle Isole Pontine. Gli appassionati di immersioni e snorkeling trovano qui un vero paradiso, grazie alla ricchezza della flora e fauna marina che prosperano nelle acque cristalline della zona.
E’ possibile visitarlo?
Dal 2017, purtroppo, il sentiero che conduce al faro non è completamente agibile e non è consigliabile percorrerlo.
La parte percorribile del sentiero si estende per circa 1 km e inizia da Piazza Vitiello a Ponza, situata poco sopra l’approdo dei traghetti. Da qui, si seguono le indicazioni per la trattoria Monte Guardia, salendo gradini e passando accanto alle pittoresche casette colorate di Ponza. Raggiunta la trattoria, inizia la strada in salita che conduce al Monte Guardia, nella località Scotti.
A questo punto, bisogna imboccare un viottolo non segnalato sulla sinistra, che è lo stesso che porta a Bagno Vecchio. Seguendo questo percorso, si giunge alla chiesa della Madonna della Civita, dove si trova un cancelletto che offre una vista lontana del faro. Da qui, il cammino prosegue lungo la Scarrupata, così chiamata per la sua natura franosa, caratterizzata da un ammasso di massi e sassi che scendono fino al mare.
Questa parte del sentiero, sebbene suggestiva, richiede cautela per la sua conformazione irregolare e potenzialmente pericolosa. Tuttavia, per chi decide di avventurarsi, offre scorci panoramici mozzafiato e un’esperienza di trekking immersa nella natura selvaggia e incontaminata dell’isola.
Come poterlo Riqualificare?
Recentemente, una società di Cagliari ha ottenuto in concessione il Faro della Guardia, a seguito di un bando promosso dal Ministero della Difesa e dall’Agenzia del Demanio nell’ambito del progetto “Valore Paese-Fari”. Questo progetto mira a valorizzare e riqualificare i fari italiani, spesso abbandonati o sottoutilizzati, trasformandoli in strutture ricettive di prestigio, pur mantenendo intatta la loro funzione originaria.
La società cagliaritana ha l’ambizioso compito di rivalutare il Faro della Guardia, preservandone la storia e l’identità, mentre lo trasforma in un’attrazione turistica di alto livello. Il progetto prevede la conversione degli edifici circostanti il faro in un lussuoso albergo, offrendo ai visitatori un’esperienza unica di soggiorno in un ambiente affascinante e ricco di storia. Al contempo, la torre del faro sarà mantenuta separata dalla struttura alberghiera e continuerà a svolgere la sua funzione di segnalazione marittima.
Questa iniziativa non solo contribuirà a preservare e valorizzare un patrimonio storico e culturale, ma anche a promuovere il turismo sull’isola di Ponza. I visitatori avranno l’opportunità di godere di panorami mozzafiato, soggiornando in un luogo carico di storia e suggestione. Inoltre, il restauro e la riqualificazione del faro comporteranno un impatto positivo sull’economia locale, creando posti di lavoro e incentivando lo sviluppo di altre attività turistiche e commerciali nella zona. Il progetto “Valore Paese-Fari” rappresenta un modello virtuoso di collaborazione tra pubblico e privato, volto a recuperare e valorizzare i fari italiani, trasformandoli in luoghi di ospitalità esclusiva e sostenibile. Il Faro della Guardia, con la sua posizione privilegiata e la sua storia secolare, diventerà così un simbolo di rinascita e innovazione, offrendo ai visitatori un’esperienza indimenticabile a stretto contatto con la natura e la tradizione