I borghi “wow” da visitare in Primavera: luoghi fermi nel tempo

Quali sono i borghi “wow” da visitare assolutamente durante la stagione primaverile? Parliamo di luoghi e cartoline ferme nel tempo, come Borghetto sul Mincio, meravigliosa frazione che si trova in provincia di Verona, o ancora la città destinata a sparire, ovvero Civita di Bagnoregio. Una lista di luoghi fantastici e incredibili che tolgono il fiato.

Borghetto sul Mincio

Un luogo enormemente magico e suggestivo, pieno di scorci meravigliosi da visitare: Borghetto sul Mincio, di origine longobarda, ci porta alla scoperta di diversi edifici in stile medioevale. Nei suoi vicoli si respira pertanto la “storia”, e ci sono anche molte cose da vedere, tra cui passeggiare nel suo centro storico, tra vicoli e mulini.

Conserva decisamente la bellezza di un tempo, e ancora oggi è possibile visitare il Ponte Visconteo, simbolo di Borghetto sul Mincio, che è stato costruito per volere di Gian Galeazzo Visconti. Scenografico e imperdibile è poi il Ponte San Marco, definito anche come Ponte di Legno.

Varigotti

È spesso definito come il gioiello della Liguria, ed è proprio così. Rispetto ad altri borghi della Liguria, infatti, salta subito all’occhio l’influenza saracena, soprattutto per quanto riguarda il Borgo Vecchio, un borgo di pescatori dove si alternano le casine colorate. Trascorrere una giornata “varigottina” vuol dire iniziare con il giusto sprint, ovvero un buon caffè vista mare.

Incredibilmente affascinanti sono le sue spiagge, che si alternano tra attrezzate e libere, ma ad essere un enorme punto di riferimento è la Baia dei Saraceni, che si trova proprio poco prima di entrare nel paese. Ampia, dal fondale passo: un sogno a occhi aperti.

San Leo

Secondo Umberto Eco, San Leo è considerata come “La più bella città d’Italia”. Indubbiamente è un borgo affascinante, che si trova nel territorio riminese: vicina alle principali località della Riviera Romagnola, è uno dei borghi ideali da visitare in primavera, per ammirare la bellezza della Valmarecchia.

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Civita di Bagnoregio

Luogo indiscutibilmente magico, di una bellezza quasi dolorosa, considerando che il suo soprannome è “la città che muore”. Civita di Bagnoregio rientra – e con pieno diritto – tra i borghi italiani più belli e indubbiamente caratteristici. La città sembra sospesa nel vuoto.

Fondata originariamente dagli Etruschi ben 2500 anni fa, la sua posizione è assolutamente strategica, e a lungo è stato un punto di riferimento in quanto via commerciale e di comunicazione. Oggi è un borgo dove il tempo sembra essersi fermato, sebbene scorra incessantemente in avanti: diverse le cose da vedere, tra cui la Chiesa Romanica di San Donato, la Porta di Santa Maria e il Museo Antica Civitas.

Erice

Un piccolo borgo medioevale che si trova in Sicilia, e che è impossibile da descrivere a parole. La sua bellezza è leggendaria, e ogni passo in questo borgo vi emozionerà davvero. Diverse le cose da vedere, a partire dal Duomo, che è stato eretto nel lontanissimo 1312 da Federico III d’Aragona.

Erice è una vera e propria perla, ma non perdete in alcun modo il suo Castello di Venere, o la Torretta Pepoli, che però è in stile Liberty. Un concentrato di stili e influenze.

Cisternino

Un borgo immerso nella Valle d’Itria: è così che iniziamo a descrivere Cisternino. Solitamente questa località non è nota al pari di Ostuni e Alberobello, ma non ha nulla da invidiare.

Qui le tradizioni sono ancora oggi forti e vive, e si tramandano di generazione in generazione. Per cosa è conosciuto il borgo di Cisternino? Indubbiamente il centro storico, che è un piccolo scrigno di tesori: case di colore bianco, la storica Piazza Vittorio Emanuele, la Torre civica Normanno Sveva.

Longiano

Chiudiamo la nostra lista di borghi da vedere in primavera tornando in Emilia-Romagna, esattamente a Longiano, che è celebre per i suoi presepi (pertanto consigliamo una visita anche a dicembre).

Si trova proprio nell’entroterra romagnolo, ed è un luogo rimasto immutato nel tempo: di stampo prettamente medioevale, non possiamo che suggerire di ammirare il Castello di Longiano, la Torre Civica, il Museo del Territorio, il Museo italiano della Ghisa, così come la Galleria delle Maschere.

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