Fosdinovo è uno dei borghi medievali più fotografati d’Italia. Comune più popoloso della storica regione della Lunigiana, è sopravvissuto identico a se stesso attraverso i secoli, mantenendo inalterata la propria bellezza e tutto il proprio fascino.
Continuamente in bilico tra il mare su cui è affacciato e i rilievi collinari che sorgono alle sue spalle, tra la vocazione marinaresca propria della cultura Ligure e quella più “terrestre” della valli Toscane, Fosdinovo è il cuore di quella terra di confine che ancora oggi la Lunigiana sente profondamente di essere.
Il nome di Fosdinovo deriva probabilmente dall’espressione latina “Faux Nova”, ovvero Foce Nuova, cioè un nuovo punto di comunicazione tra la regione costiera e la lunigiana più interna che il borgo fu costruito per difendere,
La Storia di Fosdinovo
La zona appartiene al territorio comunale di Fosdinovo è abitata fin dalla preistoria e sappiamo che al tempo della fondazione di Luni (prestigiosa città marinara che diede il nome all’intera regione) divenne un borgo a vocazione agricola.
Tra il XIV e il XVII Fosdinovo conobbe un periodo di enorme prestigio politico e architettonico, poiché fu capitale del Marchesato indipendente dei Malaspina dello Spino Fiorito, il cui simbolo ancora oggi è uno dei più famosi della Lunigiana. Sopravvissuto miracolosamente indenne a tutti gli sconvolgimenti storici del Quattrocento e del Cinquecento, alla metà del Seicento il borgo era ancora florido e ottenne il privilegio di battere una propria moneta, ma dovette soccombere a un’autorità più alta quando il Congresso di Vienna del 1814 fece ricadere sotto i domini del ducato di Massa (e successivamente di quello di Carrara): sotto la famiglia degli Estensi Fosdinovo conobbe una nuova prosperità.
Punti di interesse di Fosdinovo
Il Castello di Fosdinovo, che mantenne fede alla propria fama di essere inespugnabile, troneggia ancora nel punto più alto del borgo. Le sue torri rotonde e merlate e la sua mole poderosa ispirarono a Gabriele D’Annunzio una celebre descrizione che restituisce in maniera evocativa le atmosfere che ancora oggi rimangono inalterate:
Degno rifugio di Dante quel castello di Fosdinovo, su l’altura ventosa, con le sue torri rotonde, con i suoi spaldi invasi dall’erbe selvagge, con le sue gradinate, con i suoi androni, con le sue corti di fosca pietra, con tutta quella sua ferrigna ossatura guerresca che i secoli non hanno incurvata
Il Vate fa riferimento al soggiorno di Dante nel castello di Fosdinovo, che diede probabilmente asilo al poeta durante la guerra tra Guelfi e Ghibellini che insanguinò l’Italia. Molto spesso all’interno delle sale del castello vengono organizzate mostre d’arte, concerti e altre iniziative culturali.
La Chiesa di San Remigio è un gioiello tardo cinquecentesco dagli interni stupendamente affrescati. Il Duomo di Fosdinovo custodisce anche le spoglie di Galeotto I Malaspina, figlio del celebre Azzolino che diede origine alla famiglia.
La Villa Malaspina si trova invece nella frazione di Caniparola: si tratta di una bellissima villa di campagna che presenta dei giardini all’italiana tra i più belli della zona.
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