Il faro di Capel Rosso è situato nell’isola del Giglio, una meravigliosa località in cui la natura domina sovrana, in provincia di Grosseto.
Questo prende il suo nome proprio dalla località in cui è posizionato, Punta Capel Rosso, nell’estremo Sud di quest’isola, nella parte più selvaggia.
Si può raggiungere questo luogo spettacolare solo dopo una lunga passeggiata nella natura, seguendo un sentiero lastricato formato in parte da dei gradini ricavati dalla roccia: arrivati sulla punta del promontorio si può ammirare il faro, tinto a righe rosse e bianche, che si staglia in mezzo all’incontaminata macchia mediterranea, che caratterizza la Toscana e, in generale, le coste della penisola italiana.
Il faro si ritrova completamente immerso in un paesaggio naturale molto silenzioso: l’unico suono che sentirete sarà lo scrosciare delle onde che si infrangono sulle scogliere e il garrito dei maestosi gabbiani, i quali dominano dall’alto l’Isola del Giglio.
Data la tranquillità del luogo, questo rappresenta la meta perfetta per le coppie per trascorrere delle meravigliose vacanze in totale simbiosi con la placidità della natura circostante.
Molto suggestivi risultano infatti i tramonti che si possono ammirare da Punta Capel Rosso: una perfetta fusione tra le scogliere che collegano il territorio con il mare cristallino che bagna la costa. Quale luogo potrebbe essere migliore per far trascorrere a due innamorati un piacevole soggiorno?
La leggenda del faro degli innamorati: realtà o fantasia?
Oltretutto il faro, che si trova sull’isola del Giglio, è legato ad una leggenda contemporanea che riguarda il famosissimo scrittore italiano Federico Moccia, il quale si dice che trasse ispirazione per la realizzazione di una scena contenuta all’interno del suo più conosciuto romanzo, Scusa ma ti chiamo amore, prendendo spunto sia dalla struttura stessa del Faro sia dal paesaggio circostante: insomma, un motivo in più per potersi meritare il soprannome di Faro degli innamorati.
É inoltre comparso nella scena del famoso film di Sorrentino ”La grande bellezza”, in cui il protagonista, guardando la lanterna accesa del faro, attraversa ricordi lontani dell’adolescenza, quando si era innamorato per la prima volta.
Valorizzazione del territorio: la rinascita del faro
Il faro di Capel Rosso è stato costruito dalla Marina Militare italiana nel 1883 per sostituire il vecchio Faro delle Vaccarecce, che fu il primo faro costruito sull’isola del Giglio. È rimasto disabitato per diversi anni, fino a quando, nel 2016, è stato concesso il permesso di utilizzarlo come abitazione temporanea. Da allora, insieme al faro di Punta del Fenaio, situato a nord, è una meta molto apprezzata dai turisti che ricercano tranquillità, provenienti da tutto il mondo.
Recentemente sono stati apportati dei lavori di ristrutturazione, i quali hanno causato delle sostanziali modifiche alla porzione interna della struttura. In questo modo buona parte dell’edificio è divenuta abitabile e tutt’oggi viene utilizzata come struttura ricettiva per gli appassionati di trekking e per coloro che vogliono provare l’emozione di dormire in un faro in Toscana.
Nonostante il fatto che il faro dell’Isola del Giglio sia nella parte più selvaggia e autentica dell’isola, questo è dotato di tutti i comfort per permettere ai suoi ospiti di trascorrere un soggiorno tranquillo, mantenendo alta l’attenzione per il rispetto dell’ambiente, ma senza dimenticare l’accesso a tutte le comodità.
Questa infatti risulta essere un’insolita ma suggestiva possibilità e, per la sua peculiarità, attira ogni anno molti visitatori che decidono di soggiornarvi per godersi un week end alternativo in un luogo incantato, dove mare e natura si fondono in perfetta armonia e regalano degli scorci indimenticabili.
Tour dell’isola: cosa fare in una giornata
Per chi non avesse a disposizione molto tempo e, di conseguenza non potesse dormire nel faro, ma ha comunque voglia di visitarlo e scoprire l’incredibile varietà di flora e fauna presente sull’isola del Giglio, Punta Capel Rosso offre la possibilità di svolgere diversi tour accompagnati da guide locali, i quali condurranno gli appassionati della natura in percorsi dalla bellezza unica e rara, andando a ripercorrere i sentieri che conducono al Faro.
Qui troverete anche l’antico guardiano che, con la sua saggezza marinara, vi racconterà le incredibili leggende dell’isola.