A strapiombo su un promontorio roccioso, “accomodati” tra scogli in mezzo al mare o imponenti su piccoli isolotti, i fari italiani sono dei baluardi che per secoli hanno accompagnato i navigatori durante le loro rotte. Molti fari oggi sono ancora in funzione, ma hanno dovuto adeguarsi alle nuove tecnologie; altri invece sono caduti in disuso, ma rappresentano un importante lascito ereditario della cultura e della storia d’Italia, paese di santi, poeti e, appunto, navigatori.
Poiché i fari italiani fanno parte delle attrazioni turistiche e del patrimonio storico del nostro territorio costiero, abbiamo intervistato gli amici di https://cosavederea.info/ che ci hanno dato utili consigli. La nave sta per salpare, quindi sali a bordo e preparati a questo tour virtuale tra i fari più belli d’Italia.
Il faro della Vittoria a Trieste
Il nostro viaggio parte dal Friuli Venezia Giulia e precisamente da Trieste, sulle cui colline spicca maestoso il faro della Vittoria. Costruito negli anni ’20, oggi è ancora in funzione ed è caratterizzato da due sculture: una che rappresenta il “Marinaio Ignoto” (per rendere omaggio ai marinai caduti nella prima guerra mondiale) ed un’altra la “Vittoria Alata”.
La Lanterna di Genova
Tra i fari più famosi d’Italia c’è la Lanterna di Genova, simbolo storico della città. È una torre medievale risalente al Trecento, quando Genova era una delle 4 fiorenti repubbliche marinare. Per secoli ha indicato la rotta ai navigatori, ma è stato anche un prezioso baluardo contro gli attacchi via mare.
Il faro Capel Rosso dell’Isola del Giglio
Approdando in Toscana, merita sicuramente una visita il faro Capel Rosso dell’Isola del Giglio. Fu inaugurato nel 1883 ed è caratterizzato dalle strisce rosse e bianche che lo rendono subito riconoscibile sul promontorio meridionale dell’isola. Vanta anche un cameo prestigioso al cinema, poiché è apparso in alcune scene del film “La Grande Bellezza”.
Il faro di Ponza
Caratteristico e suggestivo per la sua posizione su un costone roccioso, il faro di Ponza è una delle principali attrazioni dell’isola laziale. Chiamato anche Faro della Guardia, ospita al suo interno un piccolo hotel, un ristorante ed un teatro.
Il faro del porto di Ischia
Passando da un’isola all’altra eccoci arrivati al faro del porto di Ischia, inaugurato nel 1856. La costruzione di colore rosso spicca in fondo al molo in pietra, dove i visitatori ed i locali si concedono romantiche passeggiate sotto lo sguardo benevolo del faro.
Il faro dello scoglio Mangiabarche dell’isola di Sant’Antioco
Uno dei fari italiani più spettacolari in assoluto è il faro dello scoglio Mangiabarche, un nome tutt’altro che rassicurante per i navigatori. Il faro, sull’isola di Sant’Antioco in Sardegna, sorge proprio su uno scoglio in mezzo al mare. Quando c’è burrasca le onde sembrano travolgere il faro, che invece resiste fiero ed impavido alla potenza della natura. Sorge in un tratto di mare dove ci sono rocce a fior d’acqua molto pericolose per le imbarcazioni, da qui il nome Mangiabarche.
Il faro di Strombolicchio
Nel mar Tirreno sorge l’isolotto di origine vulcanica Strombolicchio, al largo dell’isola di Stromboli, dove si erge un bellissimo faro proprio in cima al costone roccioso. La costruzione del faro risale agli anni ’20 e fu necessario scavare una terrazza e 200 gradini nella roccia per raggiungerlo. Oggi funziona ad energia solare e rappresenta un’attrazione imperdibile per chi si concede un giro tra le isole Eolie.
Il faro di Capo d’Otranto
Rotolando verso Sud eccoci arrivati in Puglia, dove sorge uno dei fari più suggestivi d’Italia: il faro di Capo d’Otranto. Questa bellissima struttura sorge sul promontorio a picco sul mare di Punta Palascìa e rappresenta un luogo privilegiato dove godersi la prima alba d’Italia. Nella notte di San Silvestro si riversano molti turisti per assistere ad uno spettacolo magnifico.
Il faro Punta Penna di Vasto
Risalendo la costiera orientale eccoci arrivati al faro di Punta Penna, a Vasto, che rappresenta il più alto d’Italia dopo la Lanterna di Genova. La struttura oggi visibile però non è quella originaria, che fu completamente distrutta durante la seconda guerra mondiale. Il faro oggi ospita abitazioni ed uffici ed è collegata alla torre da una scala a chiocciola di 307 scalini.
Il faro Rocchetta di Venezia
Prima di ritornare nel porto facciamo un’ultima tappa a Venezia, dove sorge il faro Rocchetta, costruito nel 1879. La struttura è composta dalla casetta del fanalista ed una suggestiva torre bianca alla quale si accede da una lunga scala a chiocciola.