Le chiese fortificate della Romania patrimonio dell’UNESCO

Situata nel cuore della Romania, la Transilvania è una regione bellissima fatta di colline verdeggianti, villaggi pittoreschi e fitte foreste che in autunno si riempiono di mille sfumature di giallo e di rosso.

In passato la regione non è sempre stata pacifica. A partire dal XII secolo, i Sassoni della Transilvania iniziarono a stabilirvisi grazie all’accoglienza del re d’Ungheria. In cambio venne loro chiesto di aiutare nella difesa del territorio dagli eserciti ottomani che spingevano da sud e dai nomadi della steppa che razziavano da est. I coloni sassoni risposero alla richiesta costruendo chiese fortificate per proteggere gli abitanti dei villaggi da eventuali incursioni. Queste chiese divennero i simboli della devozione religiosa e della resistenza contro gli eserciti stranieri. I villaggi più ricchi costruirono chiese completamente fortificate, mentre quelli più piccoli si limitarono a erigere delle mura intorno alle loro chiese. Nel corso del tempo alcune chiese fortificate della Transilvania divennero roccaforti formidabili e quasi inespugnabili come i più grandi castelli della regione.

Delle 300 chiese fortificate costruite in tutta la Transilvania, ne sopravvivono circa la metà. Quelle che troverai in questo articolo sono facilmente visitabili con un’escursione di un giorno oppure come sosta tra le città principali durante un viaggio on the road in Transilvania. La visita delle fortificazioni e una passeggiata nei villaggi dove i cavalli sono ancora il mezzo di trasporto principale ti riporterà al medioevo. Per centinaia di anni, l’Impero ottomano ha cercato di soggiogare la Transilvania e le chiese fortificate qui sotto che sono patrimonio dell’umanità per l’UNESCO, hanno aiutato i locali a resistere e mantenere la loro liberta, ma anche cultura e tradizioni.

Biertan

La chiesa fortificata di Biertan è una delle più belle costruzioni sassoni della Transilvania, con i suoi tre anelli di fortificazioni abbellite da nove torri e bastioni che difendono la chiesa gotica che domina il villaggio omonimo. La grandiosità della fortificazione e del tempio rende l’idea di come Biertan fosse una volta un villaggio ricco, con un mercato florido che attirava gente da tutta la regione.

La particolarità della chiesa è la sacrestia, dove venivano tenuti al sicuro gli oggetti di valore. La porta era straordinariamente complicata da aprire, con diciannove serrature separate a proteggere i tesori della comunità. Esiste anche una “prigione matrimoniale” dove le coppie che volevano divorziare venivano rinchiuse per due settimane, con la possibilità di andarsene prima se si riconciliavano. A quanto pare una sola coppia alla fine ha divorziato!

Calnic

Normalmente le chiese fortificate si trovano su un’altura per dominare l’area circostante, mentre quella di Calnic è l’unica a essere stata costruita in una conca in mezzo alle colline. Questo perché inizialmente venne edificata come residenza di un nobile, per poi essere venduta ai Sassoni che ne cambiarono l’uso. La chiesa fortificata di Calnic è ben protetta dalle sue doppie mura e l’alto torrione.

Le difese della chiesa funzionarono talmente bene che sopravvisse all’incendio del villaggio nel XVII secolo.

Darjiu

Non tutte le chiese fortificate della Transilvania furono costruite dai sassoni della Transilvania. Alcune appartenevano agli ungheresi e la fortificazione di Darjiu è una di queste. Situata vicino a Sighisoara, questa chiesa fa parte del patrimonio dell’umanità per l’UNESCO grazie ai suoi bei dipinti del XV secolo.

Prejmer

La chiesa fortificata di Prejmer è una delle più grandi d’Europa e venne originariamente costruita dai Cavalieri Teutonici. La chiesa ha resistito a oltre cinquanta attacchi ed è stata conquistata solo una volta da Gabriel Bathory, principe di Transilvania del XVII secolo che riuscì là dove fallirono, tra gli altri, mongoli e cosacchi.

Le fortificazioni sono molto estese, con diversi strati di spesse mura sormontate da torri, barbacani e parapetti. Sotto i ponti levatoi e i bastioni correva un tunnel segreto per l’approvvigionamento di cibo durante gli assedi. Infatti la fortificazione era attrezzata per ospitare più di 1500 persone!

Saschiz

Normalmente visitata in una gita di un giorno da Sighisoara insieme a Viscri, la chiesa fortificata di Saschiz ha ormai perso le antiche mura che la difendevano. Rimangono infatti solo la chiesa e una massiccia torre decorata da piastrelle. Venne restaurata grazie agli sforzi guidati da Carlo d’Inghilterra, da sempre innamorato della Transilvania.

Nonostante il villaggio di Saschiz avesse già una fortezza a due chilometri di distanza, la sua posizione collinare era difficile da raggiungere in fretta per gli abitanti del villaggio, specialmente per gli anziani, quindi la chiesa fu fortificata per permettere una migliore difesa della popolazione.

Valea Viilor

Valea Viilor è uno dei migliori esempi di chiesa fortificata arrivato fino a noi. Risalente al XV secolo, l’enorme chiesa domina il villaggio assieme alle due possenti torri che si innalzano al di sopra delle mura.

Il suo sistema difensivo è uno dei più avanzati della Transilvania medievale: oltre alla torre occidentale, sia il coro che la navata della chiesa furono rialzati di parecchi piani e dotati di feritoie per migliorare la difesa dagli attacchi. Il coro è anche dotato di un pozzo per aiutare la popolazione a resistere ai lunghi assedi.

Viscri

La chiesa di Viscri venne fondata dagli ungheresi nel 1100, ma fu poi fortificata dai coloni tedeschi, rendendola la più antica chiesa fortificata della Transilvania. Ed è anche una delle meglio conservate, sempre grazie al principe Carlo che qui ha anche una proprietà.

Il campanile della chiesa era in origine il torrione difensivo e infatti nei piani superiori ci sono merli e feritoie che permettevano ai difensori di colpire i nemici rimanendo ben protetti.

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