I 5 borghi scelti dai nomadi digitali

Vivere e lavorare nei castelli e borghi antichi

Un nomade digitale è colui che ha scelto di vivere in modo indipendente da un luogo fisso di vita. Questo stile di vita gli è permesso grazie al lavoro da remoto che svolge dal proprio portatile. Moltissimi nomadi digitali scelgono mete esotiche come Thailandia o Bali, altri invece optano per uno stile di vita più lento, vivendo in località più particolari pur restando in Europa o in Italia. 

Moltissimi borghi romantici in Toscana sono abbandonati dai propri cittadini a causa della mancanza di lavoro o difficoltà di vivere in un contesto simile e dover sostenere costi per raggiungere il luogo di lavoro.

Il nomade digitale non ha questa difficoltà, tutt’altro, perché può lavorare da dovunque senza doversi spostare per andare al lavoro, perché il suo lavoro è con lui. 

Questo ha offerto la possibilità di ripopolamento di molti borghi antichi e quasi disabitati, perché ha riportato vita in molte località.

Chi sono i nomadi digitali

I nomadi digitali sono persone che possono permettersi di viaggiare il mondo, perché lavorano online e hanno la possibilità di portarsi il lavoro dovunque vadano. Essere nomade digitale non è un lavoro, ma uno stile di vita che implica un modo di vivere e viaggiare più lento e sostenibile, mentre ci si dedica al proprio lavoro da remoto.

Il fenomeno del nomadismo digitale comprende una vasta rete di professionalità: programmatori, sviluppatori, web designer, esperti di marketing, social media manager, copywriter, insegnanti di lingue straniere online, imprenditori digitali, videomaker, grafici, scrittori, content creator, insegnanti di yoga che impartiscono le loro lezioni online. Tutto ciò che può essere digitalizzato e messo a disposizione online permette di fatto di fare la vita da nomade digitale. 

Ecco perché è più semplice per un nomade digitale spostarsi e vivere diverse realtà, compresa quella dei borghi che si stanno lentamente spopolando. 

Il nomadismo digitale è la scelta di viaggiare, vivere, diventare parte della comunità.  Questa possibilità di rimanere delocalizzati dalla propria attività o meglio essere i trasportatori della propria attività nel mondo, come spesso documentato da Francesca Ruvolo nel suo blog sul nomadismo digitale Wildflowermood, per il nomade digitale significa poter scegliere di vivere nella città, come in un castello isolato dal mondo.

Dormire in un castello medievale

La possibilità di viaggiare, vedere il mondo senza badare ai giorni di ferie, ma dedicandosi al proprio lavoro mentre si viaggia permette anche di vivere delle esperienze particolari, come dormire in un castello medievale. 

Chi non ha mai sognato di trascorrere almeno una notte in una dimora storica, dormendo in un letto con il baldacchino e arredato con ritratti dei Signori dell’epoca?

Dormire in un castello medievale è una possibilità tutt’altro che remota in Italia, ma partiamo subito alla scoperta dei castelli medievali dove è possibile pernottare.

Il castello di Valenzano si trova a mezz’ora da Arezzo è la base ideale per visitare sia la zona del Chianti che Perugia e Assisi. Si tratta di un castello del X secolo di proprietà di nobili longobardi poi passato al casato toscano degli Ubertini. 

Se invece vi trovate in Emilia Romagna il Castello di Vigoleno è un’imperdibile dimora che risale dalla fine del 1300 ed è conservato in maniera impeccabile considerata anche la sua storia. Il castello svetta sul borgo fortificato di Vigoleno, uno dei Borghi più belli d’Italia.

A pochi chilometri da Roma invece svetta il Castello Orsini di Nerola che vanta anche una piscina panoramica e una vista mozzafiato sulla campagna circostante. 

Ripopolare i borghi antichi in Toscana

Toscana vanta tra i borghi più spettacolari di tutta l’Italia. Basta nominare alcune gemme come San Gimignano, Montepulciano in provincia di Siena o Pitigliano in provincia di Grosseto per rendersi conto della ricchezza di questo territorio in termini di storia e di bellezza. 

Montepulciano è una località famosa non solo per il vino noto a livello internazionale e non solo tra intenditori, ma vanta anche chiese e palazzi di importanza storica inestimabile. 

Non perdiamo di vista il vino e andiamo a Montalcino, borgo suggestivo in provincia di Siena famoso per il suo Brunello, ma anche per l’abbazia di Sant’Antimo, Castello Bandi e il Museo del Vetro. 

Chiunque si avvicini a Pitigliano rimane abbagliato dalla sua suggestiva bellezza, arroccato su una rupe e soprannominato Piccola Gerusalemme con la sua Sinagoga sopravvissuta fino a noi. 

Il borgo di Anghiari situato nella Valtiberina è un centro medievale molto affascinante, fa parte dei Borghi più belli d’Italia e ospita la Libera Università dell’Autobiografia. 

Vivere nel Lazio in un borgo medievale

Chi visita la regione Lazio spesso e volentieri si ferma ad ammirare le bellezze della capitale, mettendo completamente in secondo piano le meraviglie storiche che la regione ha da offrire. Lazio possiede una vasta scelta di borghi medievali da visitare, in atmosfere suggestive e circondati da storia ancora vivida nelle sue mura. 

Civita di Bagnoregio in provincia di Viterbo è un meraviglioso borgo arroccato su un colle con una vista meravigliosa sui paesaggi circostanti. Per raggiungerla bisogna attraversare il ponte sospeso, perché questo borgo era legato a Bagnoregio prima che un’erosione la separasse dal resto della cittadina. 

Sempre nella provincia di Viterbo, un altro luogo suggestivo è Sutri che si trova sulla Via Francigena, motivo per il quale vanta diverse chiese: Chiesa di San Francesco, Chiesa di San Silvestro e chiesa di San Rocco oltre alla Cattedrale di Santa Maria Assunta che racchiude al suo interno la Tavola del Salvatore Benedicente. 

Conclusioni

Molti giovani sono scappati da questi antichi borghi italiani alla ricerca di un luogo di vita che li avvicinasse alle opportunità lavorative. Tante realtà suggestive, dove la vita scorre più lenta e a misura d’uomo sono rimaste popolate di soli anziani che rimangono custodi delle memorie di un tempo. Altri borghi medievali sono addirittura completamente abbandonati alle sorti del tempo.

Il nomadismo digitale che si porta il lavoro appresso e vive andando in cerca di località suggestive dove stabilirsi anche se solo per un periodo è un’opportunità per far rivivere moltissime di queste realtà.  

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